Mercoledì, 11 Teatro, ore 19.15
Repliche giovedì 12, venerdì 13 e sabato 14 agosto Teatro, ore 19.15
MILES GLORIOSUS
Plauto
adattamento Giuseppe Pasculli
Regia:
Armando Pugliese
con
Gianfelice Imparato (Palestrione) e Andrea Tidona (Pirgopolinice)
e con
Daniela Marazita (Acroteleuzia), Massimo Reale (Periplecomeno), Silvia Siravo (Filocomasia), Alessandra D’ambrosio (Milfidippa), Giacomo De Cataldo (Pleusicle), Alessandro Calamunci (Sceledro), Maria Luisa Fravili (Curiona/Lucrona)
Produzione
Teatro Della Città
Note
Il titolo rivela l’origine dello spettacolo, ma al tempo stesso ne determina la distanza. Il testo originale è infatti il modello da ‘contaminare’, ovviamente con spirito plautino, ovvero con quel tanto di spregiudicatezza e di aggressività che consente di innescare su ciò che è già dato ancora un’altra avventura espressiva, spettacolare e linguistica. La vicenda del ‘grande’ Pirgopolinice, il fanfarone per eccellenza, subisce una sterzata nel tempo. Sottratta al suo spazio d’origine, una piazza di Efeso, l’azione plautina viene violentemente proiettata nella desolazione di una dispersa strada statale. Una vecchia pompa di benzina ed un camion fuori uso, entrambi abbandonati ai margini di un suburbio metropolitano, sono i luoghi in cui un nucleo di umanità disgregata ed abbrutita è chiamata a rinnovare il rito del rappresentarsi. Alle interazioni tra servi, padroni e liberti della commedia plautina si sostituiscono quelle tra emarginati da ‘età delle lattine’ e delle ‘buste di plastica’; esistenze, in ogni caso, fortemente segnate nella loro vita di caratteri teatrali, ovvero reali sempre e soltanto in virtù del gioco effimero e crudele della rappresentazione. Profondamente diverso, perché segnato da contemporaneità, è dunque lo scenario della vicenda, come pure il linguaggio e la dinamica comportamentale dei personaggi. Ciò che invece è destinato a restare immutato, per la sua stessa forza teatrale, è il meccanismo complessivo del testo plautino, tutto giocato sul carattere che più degli altri sembra sfuggire al cambiamento sostanziale del tempo: il ‘Miles’, il ‘Vantone’. Il personaggio che è stato definito un ‘vasto scarabocchio’, ha tutta la sfrenata comicità di un’incredibile caricatura; ed è proprio questa dirompente ‘vis comica’ che non può non tornare ad esplodere rinnovando la sua carica vitale, innescando i meccanismi del riso, coinvolgendo e travolgendo in autentica simbiosi attori e pubblico nel gioco della grande beffa organizzata alle spalle del ‘fu grande’ Pirgopolinice.